BORGO E FRAZIONI
PERCORSO BORGHI e FRAZIONI
LA VALLE CAUDINA
AUDIO TRACCIA 1: La Valle Caudina, il Pasaggio, il parco Regionale del Taburno Camposauro e il parco Regionale del Partenio
I parchi Regionali in Valle Caudina
Il Parco Naturale Regionale Taburno-Camposauro, istituito il 6 novembre 2002, si estende per 12.370 ettari nella provincia di Benevento e ospita una popolazione di circa 25.000 abitanti. Nato per la tutela del massiccio Taburno-Camposauro, che fa parte dell’Appennino Campano, il Parco offre pregevoli risorse naturali e paesaggistiche in un contesto di notevole interesse storico, culturale e di tradizioni. Il massiccio, che culmina nelle vette del Taburno (m. 1394), Camposauro (m. 1388) e Pentime (m. 1170), si erge con versanti molto scoscesi dalla Valle del Calore, o Valle Telesina, a nord, che lo separa dal Matese, e dalla Valle Caudina a Sud, che lo separa dal Partenio, mentre a levante e a ponente digrada più dolcemente verso due corsi d’acqua minori, lo Jenga e l’Isclero. Visto dal lato est il profilo del massiccio ricorda quello di una donna sdraiata: è questo il motivo per cui è chiamato anche la Dormiente del Sannio. FONTE SITO UFFICIALE
Il verde continuo dei boschi su ogni altopiano, gli splendidi panorami che si godono dalle vette di Montevergine, del Vallatrone, di Toppola grande e Ciesco Alto sul Golfo di Napoli, sulla città di Avellino, sulla Pianura Nolana, incantano il turista che visita il Partenio. FONTE IL SITO UFFICIALE
LATO NUOVO
AUDIO TRACCIA 2: Lato Nuovo
LATO VETERE
AUDIO TRACCIA 2: Lato Vetere
BORGO FONTANELLE
AUDIO TRACCIA 3: Borgo Fontanelle
CIRIGNANO (visita il sito ufficiale)
AUDIO TRACCIA 5: Cirignano, l’antica Cirene della Valle Caudina
Fonte Storica: Cirignano circolo agricolo di mutuo soccorso 1904
VARONI
AUDIO TRACCIA 6: I Varoni e la zona dei Casali
TUFARA VALLE
AUDIO TRACCIA 7: Tufara Valle
La via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana
Di estremo valore storico le stampe riproduttive dell’Appia, e in particolare nella zona tra Montesarchio e Benevento presenti nella documentazione che si può raggiungere effettuando un click sulla seguente immagine di preview della pagina.
La Via Francigena, e il tratto detto “Il Cammino dell’Arcangelo”
La via Appia Antica è una strada romana che collegava Roma a Brindisi, il più importante porto per la Grecia e l’Oriente nel mondo dell’antica Roma. L’Appia è probabilmente la più famosa ed e’ stata utilizzata dai pellegrini di tutta Europa per raggiungere Roma e quindi partire per la volta di Gerusalemme, tramite i numerosi porti pugliesi.
L’appia passava da Montesarchio. Infatti la valle Caudina e la valle Telesina, sono le uniche due possibili vie naturali per attraversare dal Tirreno all’Adriatico, la scelta della valle Caudina fu dettata dal fatto che non avendo fiumi e piccoli laghi paludosi era più salubre, in un periodo storico in cui la malaria era una malattia incurabile.
Attualmente alcune associazioni propongo un viaggio/pellegrinaggio verso Oriente a partire da Benevento seguendo le seguenti tratte:
- Capua – Caserta Vecchia
- Caserta Vecchia – Sant’Agate dei Goti
- Sant’Agata dei Goti – Montesarchio
- Montesarchio – Benevento
- Benevento – Pietrelcina (15 Km)
- Pietrelcina – Buonalbergo (22 Km)
- Buonalbergo – Ariano Irpino /Aequm Tuticum (20 Km)
- Aequm Tuticum – Monte San Vito / Troia (26 Km)
- Troia – Lucera (20 Km)
- Lucera – San Severo (23 Km)
- San Severo – Santuario di Stignano (21 Km)
- Santuario di Stignano – Monte Sant’Angelo
Le tratte non sono mai perfettamente lineari in questi pellegrinaggi, infatti molto dipendeva da dove si poteva avere alloggio gratuito, vuoi un convento, un ospitale, delle taverne oppure congreghe che avevano l’impegno di assistere i pellegrini. Un importante pellegrino passato da Montesarchio nel suo viaggio ad oriente fu San Francesco d’Assisi, e un convento di Montesarchio porta il suo nome anche per via del numero elevato dei monaci del suo ordine che transitarono in paese.